
Chi si occupa degli occhi?
I principali professionisti che si prendono cura degli occhi sono tre:
oftalmologo o oculista , optometrista e ottico. Vediamo quali differenze li contraddistinguono.
L’oftalmologo
L’oftalmologo è un medico specializzato in Oftalmologia e Malattie degli Occhi, si occupa di qualsiasi disturbo che colpisce la vista. Per diventare oftalmologo o oculista è necessaria la Laurea in Medicina e Chirurgia e successiva specializzazione in Oftalmologia (Sistema Europeo delle Qualifiche QEQ livello 8) . In particolare è esperto di tutti gli aspetti inerenti le patologie e le cure dell’apparato visivo dall’età pediatrica a quella adulta compresa la prevenzione, la diagnosi e il trattamento medico e chirurgico; dalla prescrizione di occhiali e lenti a contatto all’esecuzione di interventi chirurgici complessi e delicati sull’occhio e nell’area intorno all’occhio. Esistono iperspecializzazioni come l’oftalmologia pediatrica, la neuroftalmologia, ecc.
Essendo un medico chirurgo, l’oftalmologo è competente al riguardo di tutti quegli stati di salute generale che possono influenzare l’occhio e, dai risultati dei test oculari, deriva eventuali informazioni su possibili malattie in altre parti del corpo. Oltre a ciò gli oftalmologi sono gli unici titolari delle terapie farmacologiche oculari.
L’ optometrista
L’ optometrista è una figura tecnico-sanitaria con vari livelli non omogenei di formazione formale (nel QEQ è rappresentato dal livello 5 o 6), quasi sempre ha una Licenza di Abilitazione all’Arte Ausiliaria di Professione Sanitaria di Ottico, quindi è anche ottico. Si occupa dei problemi visivi e dei disturbi non patologici che riguardano la visione. Ha autonomia prescrittiva nell’ ambito delle lenti correttive e delle lenti a contatto. Esistono varie specializzazioni settoriali come: contattologia, ipovisione, optometria e contattologia pediatrica, optometria occupazionale o dei lavoratori, sport vision.
https://it.wikipedia.org/wiki/Optometrista
L’ ottico
L’ ottico frequenta corsi di uno o due anni dopo la scuola superiore (QEQ livello 3 o 4) per effettuare la misurazione della vista secondo il R.D. 1334 del 31 maggio 1928 (tuttora in vigore), sceglie le caratteristiche ottiche delle lenti e provvede alla loro corretta collocazione nella montatura data la preparazione in ambito ottico-fisico. L’ ottico realizza, vende e ripara occhiali correttivi e protettivi sia su prescrizione del medico oftalmologo oppure su prescrizione sua, ma solo per i difetti visivi di miopia semplice e presbiopia. E’ responsabile dell’applicazione e della vendita di lenti a contatto e ausili per ipovedenti.
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