Grafoterapia: Benessere Visivo e Scrittura

Quando ci sono difficoltà nelle abilità di scrittura e lettura e/o una difficoltà esecutiva della scrittura si parla di DISGRAFIA.

Possono sussistere condizioni, di varia origine, che rendono difficile il gesto della scrittura sia per le lettere che per i numeri: lentezza, rigidità, faticabilità, dolenze, ecc., e di conseguenza difficile la lettura del soggetto stesso e di altri. Si rivolge a tutti: bambini, adolescenti ed adulti, sia udenti che sordi.

Con la Legge 170 del 2010, la Disgrafia è stata riconosciuta fra i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) come la dislessia, la discalculia, ecc. I bambini/ragazzi con questo tipo di disturbi sono seguiti dagli specialisti, dopo la diagnosi e la certificazione, in accordo con gli insegnanti e i genitori.

La valutazione e il trattamento delle disgrafie funzionali, intese come problemi di lettura e scrittura in collegamento a sindromi di stanchezza visiva non afferenti ad aspetti cognitivi e neurologici, hanno, in genere, conseguenze sul rendimento scolastico e sul benessere psicofisico infantile;

in particolare si hanno effetti positivi su:

  • Comunicare più chiaramente il mio pensiero.
  • Faticare di meno quando scrivo.
  • Non rimanere indietro nel dettato e nei temi.
  • Non sentirmi inadeguato.
  • Accrescere la mia autostima e fiducia.
  • Migliorare la mia attenzione e la mia concentrazione.
  • Usare meglio le energie disponibili.
  • Migliorare le mie relazioni in casa e a scuola.
  • Scrivere in maniera più sciolta e spontanea.
  • Raggiungere “il piacere della scrittura”.
  • Migliorare la capacità di autocontrollo e di distensione, e, indirettamente, anche le relazioni e l’andamento scolastico generale.
Si può definire  una scrittura difficile quando è:
  • poco leggibile;
  • molto lenta, stentata;
  • oppure al contrario con uno scarso controllo del gesto grafico con confusione, disarmonia:
  • disorganizzata nelle forme e nell’uso degli spazi;
  • con dolore causato da un’eccessiva rigidità muscolare all’arto mentre si scrive.

Se si presentano uno o più di questi aspetti si può ipotizzare una scrittura DISGRAFICA.

Quali sono gli approcci al problema:
  • Prevenzione, diagnosi, recupero della disgrafia.
  • Aiutare a scrivere meglio.
  • Esercizi tecnici sull’impugnatura e sulla postura.
  • Esercizi di rilassamento, di respirazione controllata e di tonificazione muscolare.
  • Decondizionamento di forme e gesti grafici errati che producono tensione, dolore, rigidezza o mal destrezza e che penalizzano l’andamento scolastico, l’autostima e le relazioni.
  • Esercizi di pittura, disegno e forme prescritturali per ricreare un’attività grafica nuova ed adeguata.
  • Le sedute, individuali, si svolgono una volta alla settimana per circa un’ora.

L’Optometrista non effettua diagnosi mediche, non gestisce patologie, non prescrive terapie farmacologiche o chirurgiche, né consiglia il paziente sotto il profilo medico ma collabora con l’eventuale medico-specialista ove sia richiesto o utile. Può richiedere, quindi, un approfondimento oftalmologico o una collaborazione con altri specialisti.

La grafoterapia è una tecnica innovativa che utilizza la scrittura per migliorare il benessere visivo. Attraverso esercizi specifici, questo metodo aiuta a rilassare la vista e a correggere eventuali problematiche posturali legate alla scrittura. Il nostro servizio di grafoterapia è pensato per adulti e bambini che vogliono migliorare la propria postura visiva e le abitudini di scrittura, riducendo tensioni e disagi che possono influire negativamente sulla salute degli occhi.

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